Seleziona una pagina

Per tutti sono la adorata nipotina della nonna, la regina madre delle ricette di famiglia di Cantine Coli. Intorno alla tavola ne ho sentite tante di discussioni come questa:
“ Per me è troppo saporita!”
“ No, no, no, io la cuocio di meno…”
“ Ecco senti bona … è così che mi piace”
Si sa che quando si parla di cucina tutti ci mettono bocca. In fatto di gusti a tavola, come dice un vecchio proverbio, non si dovrebbe discutere, e invece se ne discute eccome, sempre fra a chi piace e a chi non piace. Ma qui nelle ricette di famiglia di Cantine Coli si cerca di far andare tutti d’accordo.

Ma in fondo, cosa ci piace veramente?
Bè, pensatela pure come volete ma io sono arrivata alla conclusione che ognuno trova buono ciò che desidera. Insomma, ognuno cerca, s’aspetta di trovare nel piatto quel gusto a cui è stato educato dai sapori della cucina di casa e delle ricette di famiglia Coli o, anche, da quelli di pasti consumati con gli amici più cari o con l’amico del cuore.

Così, come cominciare, se non con una ricetta di famiglia di Cantine Coli di cui porto il nome? Questa me l’ha insegnata mia nonna: i suoi “mangiarini” non erano soltanto i piatti trasmessi in famiglia e legati alla tradizione locale, ma anche quelli suggeriti dalle amiche, dal fruttivendolo che veniva dal paese vicino, dal macellaio di fiducia o letti sulle riviste.

Per non dire delle suggestioni e consigli dei suoi lontani parenti finiti in Germania o in America o del nipotino prediletto che aveva messo su famiglia in Puglia! Tutti parte di quella grande famiglia delle Cantine Coli.
Bene, per un buon inizio allora ecco la classica fettunta toscana.

Fettunta in famiglia di Cantine Coli
Ingredienti: pane casareccio, lievitato con pasta madre e rigorosamente senza sale. Olio extravergine d’oliva “nuovo”, aglio, sale.
L’importante è che l’olio sia quello ottenuto subito dopo la raccolta delle olive, prima che perda il caratteristico sapore amarognolo e pizzichino.
Tagliate il pane a fette alte non più di un paio di centimetri e fatele abbrustolire sopra la brace, strofinatele con l’aglio e conditele con un filo d’olio e sale.
E’ un aperitivo, è uno spezza fame, o se ci aggiungete qualche foglia di cavolo nero bollito può essere un primo sano e gustoso.

Ci sta bene, ma proprio bene, un rosso classico toscano.