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Queste polpettine vengono dritte dritte dalla sapienza della nonna che poi ha raccolto un bagaglio di esperienze in cucina in chissà quante generazioni della famiglia Coli. Anche qui si parla di polpettine fatte con degli avanzi di cucina, in particolare gli avanzi della carne lessa che era servita per fare il brodo.

Le si preparano così un po’ tutto il Chianti, ogni tanto sento che qualcuno ci aggiunge altri ingredienti come ad esempio i funghi secchi ma io preferisco rifarmi all’originale della famiglia Coli. Sono semplici da fare e le si possono portare in tavola sia come secondo accompagnate da un po’ di verdura ma anche come antipasto o stuzzichino.

L’importante è il lesso, che sia poco grasso e nemmeno stopposo: ne servono circa 300 grammi per preparare le polpettine per 4 persone allo modo della famiglia Coli. Poi dovete prendere 2 patate, 2 uova, un ciuffetto di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, 1 limone, qualche foglia di salvia, ( un po’ di farina se sarà necessaria), un po’ di latte, noce moscata, sale e pepe. E’ tutto, come vedete sono ingredienti di facile reperibilità che si trovano anche nel frigorifero più sguarnito.

Dovete prendere il lesso, che deve essere asciutto, lo mettete sul tagliere di legno e con un coltello o con la mezzaluna (vecchio stile) fate un trito fine con lo spicchio d’aglio, il ciuffetto di prezzemolo e la salvia. Fate lessare le due patate, le pelate e poi le passate con il passatutto. Mettete il trito che avete preparato dentro una zuppiera con il bordo alto, aggiungete le patate, poi ci unite due uova, i quattro cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, un’idea di noce moscata, sale e pepe secondo il vostro gusto.

Mescolate molto bene tutti gli ingredienti e se vedete che l’impasto è un troppo asciutto aggiungete un poco di latte fino a quando l’impasto non raggiunge una consistenza tale da poterlo lavorare. Con un cucchiaio da minestra prendete l’impasto, e formate con le mani una polpettina, in forma cilindrica. Per ottenerne di simili rotolate sul tagliere su una piccola quantità di farina ( o in alternativa in famiglia Coli si usa – a volte – un pò di pangrattato).

Quando avete messo insieme tutte le polpettine da cuocere in una fila lungo il tagliere, mettete una padella con abbondante olio di oliva sul fuoco  ( in famiglia Coli rigorosamente olio extravergine di oliva). Quando l’olio è bollente calatele delicatamente nell’olio, giratele piano piano con una forchetta fino a quando non avranno un bel colorito bruno. Tiratele su usando la forchetta stessa o un mestolo.

Disponetele su un vassoio dove avete messo della carta gialla o come si usa in famiglia Coli con la carta casa per assorbire l’olio in eccesso. Sono appetitose sia appena fatte, calde di frittura oppure mangiate fredde a distanza di qualche ora, sentirete bene nella pasta delle polpettine sia il gusto pizzicante del prezzemolo sia la punta d’aglio.

In famiglia Coli si mangiano sia come antipasto magari con un bicchiere di vino rosso giovane, o anche come secondo, magari con un’insalata che si sposa bene con il sapore del fritto. Anche nel caso delle polpettine come secondo ci va alla grande il vino rosso.

A proposito di polpette … facciamoci anche una risata con questo schetch